Pubblicato su Elle Decor

Appartamento a Roma – mq 60

Foto Eller Studio – Serena Eller

Casa FLOVVER, casa della floral designer Barbara Mattei – FLOVVER – si trova a Roma, nel quartiere Ostiense, all’interno di una palazzina anni ’30 situata tra la Stazione Ostiense e la Piramide Cestia.

L’intervento di ristrutturazione curato da Manuela Tognoli ha seguito un principio guida: il rispetto profondo per l’identità originaria dell’appartamento. Insieme alla proprietaria, si è scelto di valorizzare gli elementi storici attraverso un restauro conservativo accurato. Il pavimento in graniglia decorata, ritrovato sotto uno strato di pavimento vinilico, è stato restaurato e completato nelle zone mancanti con materiali coevi. Porte, finestre e vetri decorati sono stati ripristinati con i loro accessori originali, riportando in vita l’eleganza dell’epoca.

La parete che separava la cucina dal salone è stata rimossa, ma sul soffitto i decori originali continuano a raccontare l’antico impianto distributivo, diventando tracce visibili di una memoria architettonica viva.

All’interno del progetto, si inseriscono due volumi contemporanei color cannella: la cucina e la nicchia doccia del bagno. La cucina, disegnata su misura e realizzata in falegnameria, riprende i toni del pavimento in graniglia della zona giorno, accostandoli all’acciaio inox del piano di lavoro per un effetto attuale ma in dialogo con il contesto. Superiormente, una struttura bianca contenitiva arriva fino al soffitto.

Nel bagno, la doccia si trasforma in una “scatola” rivestita da piccole piastrelle lucide verticali nello stesso colore della cucina. Anche qui, lo spazio superiore è utilizzato come contenitore, in coerenza con l’intervento nella zona giorno. Le pareti proseguono nella tonalità bianco caldo che unifica l’intero appartamento.

Nella camera da letto prosegue la trama del pavimento a scacchi bianco e rosso, riflessa e valorizzata nell’armadio a specchio che moltiplica la luce e la materia.

Il progetto architettonico è accompagnato da un intervento artistico curato da Manuela Tognoli, volto a raccontare la visione e la sensibilità della padrona di casa, Barbara Mattei, floral designer con un background nell’arte contemporanea. Le opere selezionate delle artiste Marta Roberti, Elena Bellantoni, Marie Hervé & Elsa Martinez, costruiscono un racconto intimo, fatto di suggestioni, simbologie e universi femminili.

Nel centro del living si trova l’installazione “Lilith” di FLOVVER: un serpente che protegge la casa, evocando gli antichi riti romani. Ma qui il serpente è un autoritratto della stessa designer: figura indipendente, vitale, intraprendente. Lilith diventa simbolo di riscatto e uguaglianza, un archetipo che sovverte l’iconografia tradizionale legata al ruolo subordinato della donna.

Nello stesso ambiente si trova l’opera di Marta RobertiSelf-portrait as an Aztec statue with dog nose and eagle headpiece”(Courtesy z2o Sara Zanin), creata in seguito al soggiorno dell’artista in Messico. L’autoritratto si ispira alle divinità azteche, esplorando il legame tra sacro e animale: il volto di Marta Roberti assume le sembianze di un muso di cane ed è sormontato da una corona di piume.

Sullo scrittoio, una macchina da scrivere Olivetti e fogli bianchi invitano il visitatore a interagire con “Parole Passeggere”, opera installativa di natura partecipativa di Elena Bellantoni. Il progetto è nato con una performance alla Stazione Ostiense, in collaborazione con MAXXI di Roma nel 2015, dove i passanti erano invitati a scrivere pensieri e storie, seduti su vecchi banchi scolastici con una macchina da scrivere Olivetti. Qui, nella casa, l’opera trova un suo eco: uno spazio di ascolto, scambio e memoria attiva.

Dal disimpegno centrale, illuminato dalla luce naturale e decorato con stucchi originali, si intravede nella doccia una delle tre opere della serie “Nostalgie des Mondes Perdu”s del duo francese Marie Hervé & Elsa Martinez. Una riflessione sul Mediterraneo come luogo di memoria sospesa tra realtà e mito. Le altre due opere si trovano nel salone, accanto a una libreria anni ’50: un percorso visivo che attraversa geografie, paesaggi e archetipi culturali.

La camera da letto, spazio più intimo della casa, è abitata dall’opera video “The Fox and the Wolf: struggle for power” di Elena Bellantoni. Girato nella Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina, il video mostra due ballerini di tango che indossano due maschere di animali rispettivamente da lupo e da volpe, che ritroviamo poggiate sul letto della casa. I danzatori si sfidano, si corteggiano e si contendono lo spazio attorno al grande tavolo delle trattative diplomatiche. In un gioco di ruoli e inversioni, è la donna a guidare la danza, sovvertendo l’ordine prestabilito. Una riflessione sul potere, le relazioni e le dinamiche di controllo, tra spazio pubblico e intimità.